Variante Di Valico – Lotti 6 e 7

Lotti 6 e 7 – adeguamento nel tratto La Quercia-Badia Nuova, fra Sasso Marconi e Barberino del Mugello

  • Luogo: Italia – Emilia Romagna
  • Cliente: Autostrade per l’Italia S.p.A
  • Importo lavori: € 701.139.576

I lavori sui lotti 6 – 7 hanno riguardato realizzazione di una nuova tratta autostradale (7,5 km circa) previa costruzione di: 4 gallerie di lunghezza complessiva di 9.300 m circa, di 2 viadotti della lunghezza complessiva di 2.000 m, realizzati con impalcati a sezione mista acciaio-calcestruzzo, vincolati con dispositivi antisismici, 1.200 m di tratto in rilevato e opere minori quali sottovia, tombini, muri in terra armata, muri in c.a. oltre a lavori di viabilità di servizio.

L’opera principale è dei Lotti 6 e 7 è la galleria Sparvo a due canne di 2,6 km ( lunghezza di una singola canna). Lo scavo di questa galleria era stato inizialmente pensato con l’utilizzo del metodo tradizionale, con una serie di sezioni tipo di avanzamento, che si adattassero ai diversi contesti lungo lo sviluppo del percorso. Ma le difficili condizioni geo-meccaniche e le incertezze sulla velocità di avanzamento, il rischio di instabilità sul fronte e sul cavo, e la volontà di migliorare le condizioni di sicurezza dei lavoratori, hanno suggerito agli ingegneri un’ipotesi di scavo alternativa. Così è nata “Martina”, una spettacolare TBM da 15,62 m di diametro di scavo di tipo EPB, dotata di tecnologia antideflagrante, espressamente progettata e realizzata per questo lavoro. Completano il lavoro il viadotto Molino di Setta, un impalcato misto acciaio-calcestruzzo di 530 m, con una campata centrale massima di 100 m, e il viadotto Sparvo, 500 m in misto acciaio-calcestruzzo, con una campata centrale di 120 m. Entrambi sono vincolati con dispositivi antisismici.

Alta come un palazzo di 5 piani “Martina” è stata la fresa per tunnel più grande del mondo.
La megafresa è stata acquistata da Toto nel 2010 dalla Herrenknecht AG con un investimento complessivo di 53 milioni di euro ed ha consentito un avanzamento dei lavori a velocità superiori ai 12 metri al giorno (contro i 15-20 metri al mese ottenuti con l’utilizzo di tecnica tradizionale) eliminando i lunghi tempi necessari per gli interventi di consolidamento, scavo e smarino, nonché le perdite associabili a possibili rilasci del fronte. L’utilizzo dello scavo automatizzato ha ridotto drasticamente i rischi per l’incolumità dei lavoratori che possono operare in un contesto protetto. Per gestire l’intero processo d’avanzamento dei lavori, garantirsi la qualità del prodotto, è stata costruito a poca distanza dalla galleria Sparvo, uno tra i più grandi impianti al mondo per la produzione di conci prefabbricati.

I numeri della TBM “Martina”:

  • Diametro di scavo: 15,62 m (pari ad un palazzo di 5 piani)
  • Lunghezza complessiva: 130 m
  • Area di scavo: 192 mq
  • Valore della spinta: 39.485 t
  • Peso totale: 4.500 t
  • Totale potenza installata: 16 MW

I record della TBM “Martina” durante lo scavo della prima canna sono stati:

  • Massima produzione giornaliera: 11 anelli pari a 22 metri scavati
  • Massima produzione settimanale: 61 anelli pari a 122 metri scavati
  • Massima produzione mensile: 203 anelli pari a 406 metri scavati