Toto Costruzioni Generali si aggiudica un appalto da 130 milioni per la ricostruzione antisismica di cinque viadotti dell’autostrada A25
L’intervento segna l’avvio del piano di messa in sicurezza sismica sull’autostrada A25 nel tratto che attraversa la Marsica e la Valle Peligna
Toto Costruzioni Generali si è aggiudicata un contratto per le attività di progettazione ed esecuzione dei lavori di messa in sicurezza e adeguamento antisismico per cinque viadotti dell’autostrada A25, nel tratto che attraversa la Valle Peligna e la Marsica, tra le uscite di Avezzano e di Bussi/Popoli per complessivi 2,9 chilometri. ll lotto, per un valore di circa 130 milioni di euro, è uno dei tre messi a gara dal Commissario Straordinario per la messa in sicurezza sismica di A24-A25
I lavori, eseguiti su una tratta autostradale in esercizio, procederanno secondo un cronoprogramma pensato per ridurre al minimo ogni interferenza con la viabilità autostradale, garantendo la continuità dei cantieri su una carreggiata alla volta e concentrando le operazioni più impattanti in orari notturni.
Toto Costruzioni Generali, che ha già eseguito importanti cantieri di questa tipologia sulle autostrade abruzzesi, demolendo ed adeguando sismicamente alcuni viadotti nella tratta più vicina al cratere aquilano, tra le uscite di Tornimparte e L’Aquila Ovest, punta ad applicare le stesse soluzioni tecnologiche all’avanguardia, capaci di ridurre al minimo l’impatto visivo delle opere sul magnifico paesaggio attraversato e di assorbire le sollecitazioni sismiche, assicurando alle nuove opere una vita utile pari ad almeno 100 anni.
Con tali affidamenti prende il via la fase esecutiva dell’imponente piano di messa in sicurezza sismica delle autostrade che collegano i capoluoghi abruzzesi a Roma, in conformità a quanto previsto dal Parlamento nel 2012, dopo il terremoto de L’Aquila. Interventi che prevedono la ricostruzione di opere progettate oltre cinquanta anni fa, prive di dispositivi in grado di assicurare un corretto comportamento statico ed elastico alle strutture nell’eventualità di nuovi terremoti.