TBM Margherita: al via la costruzione della galleria Cefalù

Toto Costruzioni Generali avvia Margherita, la fresa che sarà impiegata per lo scavo dei 13,4 km della galleria. È un progetto RFI che vede a lavoro circa 350 persone, tra tecnici e maestranze. L’opera ha un valore di oltre 374 milioni di euro.

Cefalù, 3 marzo 2022 – Sono iniziati questa mattina, con una cerimonia nel cantiere Toto in località Ogliastrillo, i lavori per lo scavo della Galleria Cefalù, la più estesa delle tre gallerie per il raddoppio del tratto ferroviario Cefalù/Ogliastrillo – Castelbuono, sulla linea Palermo – Messina. Il progetto ha una estesa complessiva di 12,3 km, il nuovo tracciato a doppio binario e quasi interamente sotterraneo si snoda completamente in variante rispetto alla vecchia sede ferroviaria; il progetto, appaltato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) a Toto Costruzioni Generali, ha un valore di oltre 374 milioni di euro.

Alla presenza del Sottosegretario del MIMS alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, dell’Assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità Marco Falcone, dei sindaci di Cefalù e Pollina, dell’Amministratrice Delegata di RFI Vera Fiorani e dei Rappresentanti delle imprese in ATI, è stata messa in funzione la fresa “Margherita”, la Tunnel Boring Machine (TBM) che eseguirà lo scavo e il rivestimento degli oltre 13 km che compongono i due tunnel paralleli della Galleria Cefalù. Lunga 140 metri, con un peso di 1650 tonnellate e una potenza totale di 5,6 MW, la mega-fresa è provvista di una testa rotante di 10 metri di diametro, equipaggiata con oltre 60 utensili da scavo in acciaio, con la quale è in grado di frantumare la roccia. Lo scavo della Galleria Cefalù inizia in direzione Messina. Personale altamente specializzato e composto da circa 100 unità lavorerà allo scavo, per lo più a bordo macchina, in tre turni sulle 24 ore, 7 giorni su 7. Altri saranno impegnati in attività ausiliarie, per un totale di oltre 350 lavoratori complessivamente occupati nel cantiere. Con questi numeri si stima un avanzamento medio giornaliero di 16 metri, con punte che potranno superare i 20 metri di galleria scavata e rivestita. A questo ritmo si prevede che i lavori nella galleria si concluderanno entro novembre 2024.

Ci siamo assunti l’impegno di realizzare questo progetto cruciale per la Sicilia e per il Paese e oggi siamo qui a testimoniare tutta la nostra sollecitudine, la dedizione dei tecnici e delle maestranze, nel portarlo a termine” – ha dichiarato Alfonso Toto, direttore generale Toto CG, nel corso della cerimonia. “Tutti gli stakeholder del progetto, dal Cliente, al Governo regionale, all’impresa appaltatrice, hanno lavorato alacremente in questi anni per individuare le migliori soluzioni tecniche e progettuali e garantire l’esecuzione dei lavori nel massimo rispetto per le regole, la sicurezza e l’ambiente, contenendo i tempi di esecuzione senza sacrificare la qualità delle opere”. 

Per affrontare la complessa geologia delle Madonie, la TBM è stata progettata con un doppio assetto (dual mode), capace cioè di operare sia in modalità “aperta” sui fronti rocciosi, che in modalità EPB (Earth Pressure Balance) per consolidare il fronte di scavo nei terreni più cedevoli. Oltre ad abbattere i tempi di realizzazione, lo scavo meccanizzato ha il vantaggio di ridurre drasticamente i rischi per le maestranze all’interno della macchina, che operano sempre in un contesto protetto, dallo scudo della TBM o dal rivestimento già messo in opera. 

La produzione dei conci che andranno a rivestire l’interno della galleria è già a pieno regime nel vicino impianto dedicato, dove sono impegnati circa 60 operai specializzati. Complessivamente, oltre 40.000 conci saranno qui prefabbricati per rivestire le pareti dei due tunnel. 

Il lotto, che include lavori in galleria per oltre di 17 km complessivi, prevede, oltre alla costruzione della galleria Cefalù in scavo meccanizzato, anche la costruzione, con la tecnica di scavo tradizionale, della Galleria S. Ambrogio. Quest’ultima è costituita da un singolo tunnel di 4 km che ospiterà un doppio binario. Le attività ad oggi hanno raggiunto il 60% di avanzamento. In corso anche la realizzazione degli impalcati per i due viadotti che si trovano tra gli imbocchi delle due gallerie. Infine, nella più piccola galleria Malpertugio, in località Castelbuono, le opere all’imbocco verso Palermo sono ultimate e procede lo scavo nella direzione opposta.

La commessa di Cefalù segna il ritorno ad una tecnologia che Toto CG ha impiegato con successo negli ultimi 20 anni, lavorando con le TBM più grandi al mondo e migliorando ogni volta l’efficienza delle prestazioni, grazie ad una squadra selezionata di esperti del settore. Una competenza per la quale la Società ha ottenuto un riconoscimento internazionale a Londra, quando il progetto per la Galleria Sparvo, per cui è stata impiegata la TBM Martina, ha conquistato due premi per i numerosi record di produzione e l’audacia delle innovative soluzioni ideate. Soluzioni e saperi che oggi sono strategici per questo progetto, che consentirà di collegare in modo più rapido, sicuro ed efficiente l’importante centro turistico di Cefalù con l’aeroporto Falcone e Borsellino, liberando uno dei tratti più celebri della costa siciliana dalla cesura costituita dal tracciato ferroviario attuale e la viabilità locale da numerosi passaggi a livello.